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martedì 12 agosto 2025

Didattica a stazioni: cos'è e come applicarla in classe

agosto 12, 2025 0 Comments

L'anno scolastico da poco concluso mi ha dato modo di sperimentare, tra le altre cose, anche la Didattica a Stazioni.


Premetto che non sono un'esperta, ma semplicemente un'insegnante che ha avuto modo di usarla, sperimentando e creando materiali appositi. Ho scoperto che questo approccio può trasformare un’ora di lezione in un percorso dinamico e coinvolgente… e oggi voglio raccontarti come.


Ma cos'è la didattica a stazioni?

Come ho scritto nella mia mini guida sull'argomento, la didattica a stazioni è una metodologia didattica che prevede la suddivisione della classe in piccoli gruppi che ruotano tra diverse postazioni, ciascuna con attività specifiche e mirate a sviluppare competenze differenti.

È dinamica, rende la didattica più accattivante e motivante per tutti gli aluni.


Ti assicuro che proporla è molto più semplice di quanto si pensi, anche grazie a supporti e materiali pronti che puoi trovare su internet (io stessa ho creato alcuni materiali dedicati, li puoi trovare su Edudoro o Eduki).

Quindi...

Come puoi applicarla in classe?

Ci sono alcuni passaggi "base" che ti possono essere utili, anche e soprattutto se vuoi personalizzarla e creare tu stesso/a i materiali da proporre ai tuoi alunni.


1. Pianificazione

Per prima cosa è importante definire obiettivi e competenze, oltre a scegliere l'argomento o gli argomenti su cui verteranno le stazioni. Possono essere cose che hai già fatto in classe oppure cose totalmente nuove per introdurre l'argomento.


2. Allestimento

Questa è la parte che personalmente mi piace di più, perché posso dare libero sfogo alla creatività nel momento in cui preparo i materiali da proporre ai bambini.

Un'altra cosa che mi piace tanto è allestire il setting, cioè quale sarà la disposizione dei banchi (preferibilmente a isole), ogni postazione con il suo cartellino (uso le cornici di Ikea) e i suoi contenitori in cui riporre le schede da fare o fatte.


3. Svolgimento

È il momento della pratica, gli alunni sono in classe, si spiegano le attività (se sono piccoli si spiega cosa si deve fare stazione per stazione, se più grandi e autonomi possono leggere in autonomia le consegne), si stabiliscono i tempi anche tramite timer visivo sulla LIM o sulla digital e gli spostamenti da effettuare.


4. Chiusura

Dopo aver concluso tutte le stazioni, c'è un breve momento di verifica e autovalutazione, in cui i bambini possono esprimere i loro pareri e opinioni a riguardo delle attività svolte. È il momento anche dell'autovalutazione dell'insegnante, per capire cos'ha funzionato e cosa no (può capitare che non tutto sia andato come previsto), quali siano state le attività più apprezzate e adatte.


Se ti ho incuriosito/a e vuoi approfondire ulteriormente l'argomento, da qualche tempo è disponibile la mia Mini guida per organizzare la didattica a stazioni:

Clicca sull'immagine per saperne di più!

All'interno della guida trovi anche un suggerimento pratico utile in classe, con materiali pronti all'uso.


Hai mai usato la didattica a stazioni? Se sì, in che materie e come? Fammelo sapere nello spazio commenti.


Spero che il post ti sia stato utile,

Annette.

mercoledì 8 gennaio 2025

Nella calza della Befana...

gennaio 08, 2025 0 Comments

Primo giorno di rientro dalle vacanze e quale migliore occasione per parlare della Befana e delle sue scarpe?!


No, non sono impazzita, ma è ciò che ho fatto ieri con i miei bambini di 1^.

Sì, perché se non lo sai sto svolgendo il mio anno di prova in una classe 1^ insegnando italiano, storia, musica e arte (e occasionalmente friulano). Sono cambiate un bel po' di cose da agosto a oggi e da un certo punto di vista sono proprio felice di come stia andando quest'anno, anche se l'inizio non è stato facile e, come i bimbi, ho avuto anch'io un periodo di ambientamento bello movimentato.


Ma al di là di questo, come ho detto qui sopra ho pensato bene di ritornare a scuola accompagnata da un albo sulla Befana e del materiale a esso correlato.

L'albo in questione è


È una storia molto carina e che da subito mi ha ispirato varie attività, ma alla fine ne ho scelte due che ho proposto ai miei alunni.


Piccola nota: prima delle vacanze di Natale ho introdotto la lettera S, quindi ho pensato di utilizzare l'albo come pretesto per fare un po' di esercizi di ripasso/consolidamento prima di proseguire con le sillabe e altre consonanti.



La prima attività è quella che dà il nome al post e al materiale vero e proprio, ovvero Nella calza della Befana... perché all'interno di una calza disegnata ci sono diversi oggetti, come scarpe, stelle, scopa,...

Questo è stato un modo per familiarizzare sia con la consonante S, sia per vedere quante cose si nascondevano nell'albo.


La seconda attività, invece, era una sorta di livello PRO, perché si trattava di leggere delle frasi, sempre legate all'albo, e di completarle con le parole disegnate.

Per esempio, nella prima frase la parola da scrivere era SCARPE e così via.

I bambini per prima cosa dovevano provare a leggere la frase e poi scrivere la parola... alcuni sono sicura che hanno "imbrogliato", andando dritti a scrivere la parola =D


Qualora fossi interessato/a alle attività che ho proposto, le trovi su Edudoro ;)

Se le userai in questa settimana, ti prego di farmelo sapere, perché sono sempre felice quando i miei materiali vengono usati a scuola!


Ti auguro una buona seconda parte dell'anno e se, anche tu sei in anno di prova, in bocca al lupo per tutto e forza e coraggio!

Annette.