L'anno scolastico da poco concluso mi ha dato modo di sperimentare, tra le altre cose, anche la Didattica a Stazioni.
Premetto che non sono un'esperta, ma semplicemente un'insegnante che ha avuto modo di usarla, sperimentando e creando materiali appositi. Ho scoperto che questo approccio può trasformare un’ora di lezione in un percorso dinamico e coinvolgente… e oggi voglio raccontarti come.
Ma cos'è la didattica a stazioni?
Come ho scritto nella mia mini guida sull'argomento, la didattica a stazioni è una metodologia didattica che prevede la suddivisione della classe in piccoli gruppi che ruotano tra diverse postazioni, ciascuna con attività specifiche e mirate a sviluppare competenze differenti.
È dinamica, rende la didattica più accattivante e motivante per tutti gli aluni.
Ti assicuro che proporla è molto più semplice di quanto si pensi, anche grazie a supporti e materiali pronti che puoi trovare su internet (io stessa ho creato alcuni materiali dedicati, li puoi trovare su Edudoro o Eduki).
Quindi...
Come puoi applicarla in classe?
Ci sono alcuni passaggi "base" che ti possono essere utili, anche e soprattutto se vuoi personalizzarla e creare tu stesso/a i materiali da proporre ai tuoi alunni.
1. Pianificazione
Per prima cosa è importante definire obiettivi e competenze, oltre a scegliere l'argomento o gli argomenti su cui verteranno le stazioni. Possono essere cose che hai già fatto in classe oppure cose totalmente nuove per introdurre l'argomento.
2. Allestimento
Questa è la parte che personalmente mi piace di più, perché posso dare libero sfogo alla creatività nel momento in cui preparo i materiali da proporre ai bambini.
Un'altra cosa che mi piace tanto è allestire il setting, cioè quale sarà la disposizione dei banchi (preferibilmente a isole), ogni postazione con il suo cartellino (uso le cornici di Ikea) e i suoi contenitori in cui riporre le schede da fare o fatte.
3. Svolgimento
È il momento della pratica, gli alunni sono in classe, si spiegano le attività (se sono piccoli si spiega cosa si deve fare stazione per stazione, se più grandi e autonomi possono leggere in autonomia le consegne), si stabiliscono i tempi anche tramite timer visivo sulla LIM o sulla digital e gli spostamenti da effettuare.
4. Chiusura
Dopo aver concluso tutte le stazioni, c'è un breve momento di verifica e autovalutazione, in cui i bambini possono esprimere i loro pareri e opinioni a riguardo delle attività svolte. È il momento anche dell'autovalutazione dell'insegnante, per capire cos'ha funzionato e cosa no (può capitare che non tutto sia andato come previsto), quali siano state le attività più apprezzate e adatte.
Se ti ho incuriosito/a e vuoi approfondire ulteriormente l'argomento, da qualche tempo è disponibile la mia Mini guida per organizzare la didattica a stazioni:
Clicca sull'immagine per saperne di più!
All'interno della guida trovi anche un suggerimento pratico utile in classe, con materiali pronti all'uso.
Hai mai usato la didattica a stazioni? Se sì, in che materie e come? Fammelo sapere nello spazio commenti.
Spero che il post ti sia stato utile,
Annette.