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sabato 23 novembre 2019

Quaderno di attività

novembre 23, 2019 0 Comments
Quest'anno in classe c'è un bambino straniero che ha molte difficoltà a imparare e parlare l'italiano.
Da quando sono rientrata a scuola ho cercato in lungo e in largo libri e strumenti per facilitare il mio e il lavoro delle altre colleghe che si occupano del potenziamento "personalizzato".
Avevo trovato un libro carino dal rappresentante, ma è un po' troppo difficile e non tratta tutte le sfaccettature della nostra lingua, visto che, oltre a un estremo bisogno di fare conversazione (attualmente la fa prettamente in inglese), ha anche bisogno di approcciarsi alla lingua imparando i suoni, le lettere e la grammatica di base che la caratterizzano.
Così mi sono armata di pazienza e ho iniziato ad assemblare un Quaderno di attività, in cui ci sono esercizi di base, regole e tutto ciò che può essere di aiuto anche a bambini che l'italiano lo sanno, ma hanno qualche difficoltà di apprendimento.
Nota: per il momento non è ancora disponibile su TpT perché lo sto ultimando, quelle che troverete di seguito sono le immagini delle prime pagine stampate.

Ho ripreso esercizi qui e là, da internet, dai libri che ho preso in questi anni, ecc., infatti ho utilizzato anche risorse disponibili su internet (rielaborandole graficamente), come quella sugli articoli di Maestra Mary. I disegni sono per lo più di Freepik.
In questa settimana ho lavorato alle pagine di esercizi sugli articoli e di spiegazione dell'apostrofo (riprendendo la storia creata da una mia collega e rielaborandola).
Mi rendo conto che sia un lavoro immenso, ma ci tengo che il bambino in questione abbia un quaderno da cui partire per poi ampliare i singoli argomenti (infatti, anche grazie alla mia collega di sostegno, abbiamo lavorato molto sulla C dura con altri esercizi e attività sul quaderno normale).

Se posso permettermi una vena un po' polemica, riguarda la lentezza con cui i giusti aiuti arrivano a scuola: la mia collega di classe ha richiesto a settembre (quand'è arrivato il bambino) il mediatore culturale, ma tale figura non si è ancora vista e noi facciamo ogni giorno i salti mortali per rendere quanto più appetibile possibile la scuola a un individuo che non ha alba della nostra lingua. Personalmente fin troppo spesso mi trovo a dovermi sdoppiare (per non dire che mi divido anche in tre o quattro) per riuscire a seguire lui e il resto della classe, che, ovviamente, ha bisogni diametralmente opposti ai suoi. E ancora più spesso mi ritrovo a non riuscire a seguirlo come vorrei per dover portare avanti il programma con gli altri.
Tutto ciò non mi sembra né possibile né giusto nei confronti del singolo e tanto meno nei confronti dei suoi compagni, a cui il più delle volte devo dare qualche attività da fare per poter seguire il caso come merita. Attività che non sempre vengono capite in prima battuta e mi ritrovo a dover interrompere il lavoro con lui per rispiegare quanto già detto.
È vero che il nostro lavoro è anche e soprattutto questo, ma avere un aiuto quando è necessario non dovrebbe essere l'equivalente di richiedere la luna. Un individuo non può aspettare una settimana (da un giovedì all'altro) per poter avere delle insegnanti che lo seguono uno a uno per l'intera giornata.
In questo caso è un bambino che deve solo imparare la lingua, ma quante volte ciò avviene per la lentezza anche quando viene richiesto il sostegno (che spesso viene dimezzato o dato per una porzione infinitesimale di ore)?

Spero che questa risorsa possa essere utile a me e alle mie colleghe che lo seguono, abbiamo già iniziato a usare il quaderno e devo dire che è piaciuto molto anche al bambino. Adesso devo solo trovare il modo e il tempo per ultimarlo e non dimenticare nulla per strada =D
Quando sarà disponibile su TpT vi avviserò qui o su instagram, intanto vorrei sapere la vostra opinione in merito al lavoro fatto finora e alla pseudo-polemica qui sopra.

Buon fine settimana,
Annette.